La maratona del Médoc si tiene ogni anno in questa rinomata regione vinicola della Francia. Tra i vigneti del Grand Cru, gli atleti fanno un tour che include la degustazione dei famosi vini.
La Marathon du Médoc è un grande spettacolo poiché i suoi 8.500 concorrenti (numero massimo consentito) indossano costumi personalizzati, spesso molto bizzarri e frutto di creatività. La maratona inizia e termina al molo di Pauillac, una cittadina sul fiume Gironda che si trova a metà strada tra la città di Bordeaux e l’Oceano Atlantico. Quando toccano il traguardo, i corridori fanno piroette, saltano e ballano sul molo di Pauillac, anticipando le docce, i massaggi e il vino commemorativo che riceveranno.
La maratona più lunga del mondo
La gara più lunga del mondo, così recita il motto della Marathon des Chateaux du Medoc è senza dubbio uno degli eventi sportivi più unici di tutto il pianeta e che il 11 set 2021 vedrà la 35° edizione. Le città di Pauillac, Saint Estephe e Saint Julien culla di alcuni dei migliori vini del mondo e situate sulle rive sinistre dell’estuario della Gironda a nord di Bordeaux (Francia), ospitano infatti dal 1985 questa miscela di sport, divertimento, intrattenimento e cultura del vino. Si tratta tra l’altro di una maratona intera quindi con i suoi classici 42.195 metri, in cui mentre si corre viene servito il vino anche se, naturalmente, ci sono bottigliette d’acqua, bevande isotoniche, frutta, biscotti, ecc. L’evento tanto bizzarro quanto originale nasce dall’idea di un gruppo di amici medici che inventano questa gara che corre lungo strade asfaltate, sterrate e sabbiose, tra vigneti e gli spettacolari castelli che decorano il paesaggio di questa famosa regione vinicola. Circa 500 partecipanti, una figura molto rispettabile per l’epoca, furono messi sulla linea di partenza per completare la mitica distanza. Nelle edizioni successive è emerso qualcosa di spontaneo che ha sicuramente cambiato lo spirito di questo test: le persone che sono uscite per le strade per vedere il passaggio dei corridori hanno iniziato a offrire loro il meglio di quelle terre ossia il vino. In questo modo, quello che era iniziato come un aneddoto divenne la caratteristica principale della maratona insieme ai costumi, che avrebbero dovuto attendere ancora qualche anno per consolidarsi come parte essenziale dell’evento.
I grandi numeri della maratona del Médoc
Questa competizione annuale ha superato il suo impatto e il riconoscimento anno dopo anno ha permesso di partecipare a molti corridori di tutte le parti del mondo e quindi non c’è da stupirsi se ci sono giapponesi, inglesi, americani, tedeschi, francesi, italiani e tanti altri. La notorietà dell’evento interessa tuttavia oltre 55 paesi tra cui il Vietnam, Israele, le Filippine, le Barbados o la Malesia. Tutto ciò attesta l’evento come la seconda maratona in numero di partecipanti dalla Francia, alle spalle solo di quella competitiva di Parigi. Il limite degli atleti partecipanti è ufficialmente fissato a 8.500 (anche se di solito ce ne sono circa 9.500 sulla linea di partenza) e per ogni edizione si registrano sempre più domande di partecipazione. I numeri dei pettorali si esauriscono entro poche settimane dall’apertura del periodo di registrazione che parte dal mese di febbraio, e anche i posti disponibili negli hotel vengono rapidamente prenotati, e lo stesso dicasi per quelli dei campeggi compresi nel raggio di 30 km!
L’obiettivo primario della maratona del Médoc
Sebbene lo spirito della gara sia divertente, oltre il 90% degli atleti riesce a finire più di 42 km entro il tempo massimo di 6 ore. Il vincitore di solito completa il tour intorno alle 2h 25m che può considerarsi un gran tempo tenendo conto del fatto che non è una terra adatta per ottenere il top, poiché il percorso è un mix di sezioni con cambi di grado, attraversamenti di vigneti e di strade con terra, sabbia e ghiaia. Tanto sforzo merita la sua ricompensa, anche se quest’ultima non si presenta sotto forma di un premio in denaro, ma i vincitori sia nella sezione maschile che femminile, ottengono bottiglie di vino provenienti da alcune delle migliori cantine locali e che hanno attraversato durante la maratona stessa oltre a magliette, borse, medaglie e altri piccoli e graditi gadget. Il vincitore sicuramente non fa le soste ai rinfreschi, ma la maggior parte dei partecipanti mettono in secondo piano l’agonismo e si tuffano in quello che è il vero spirito della competizione ossia danno un buon resoconto dei vini e di tutti i tipi di piatti offerti: dalle ostriche alle carni arrostite, così come formaggi, gelati, patatine fritte e salsicce, tutte animate da gruppi musicali e fanfare.