Il territorio di Bordeaux, famoso per l’ottimo vino prodotto, prende il nome proprio da questo dipartimento francese. Si trova nella zona ovest della Francia e si affaccia sull’Oceano Atlantico, dove sfocia la Garonna, il fiume su cui sorge la città. Il corso d’acqua imponente regala magnifici scenari, soprattutto dal Ponte di Pietra, costruito per volere di Napoleone I durante gli inizi dell’Ottocento. Questo luogo è attraversato anche dai tram, da cui è possibile scorgere Place de la Bourse, situata tra la Garonna e i palazzi settecenteschi. In questa splendida e magnifica piazza, sono presenti i cosiddetti Miroir d’Eau, un’opera architettonica costruita negli ultimi anni e che letteralmente vengono trodatti come specchi d’acqua. Infatti, la pavimentazione, dinnanzi al palazzo, è formata da lastre in granito, che, al di sotto, contengono dell’acqua. In certi momenti della giornata, viene espulsa attraverso getti vaporizzati, per consentirne il ricambio e per creare, al contempo, un panorama suggestivo e sensazionale. Questo ricrea un effetto particolare, per cui si ci può specchiare, oppure ammirare la costruzione davanti che circonda la piazza. Questo emblema di Bordeaux è Patrimonio Mondiale, riconosciuto dall’UNESCO. Un ulteriore luogo imperdibile è il Palazzo di Gallieno, un anfiteatro di origine romana, la cui costruzione appare misteriosa. Infatti, durante il Medioevo, si credeva che risalisse all’epoca di Carlo Magno, erroneamente. Soltanto successivamente, attraverso scavi approfonditi, la struttura fu legata ad un’altra origine: il periodo di dominazione, circa nel 200 d.C., dell’imperatore Gallieno, da cui prende il nome l’antico palazzo. Per quanto riguarda, invece, gli edifici religiosi, sono numerose le cattedrali e le chiese considerate come importanti e presenti a Bordeaux. Prima di tutto, quella maggiormente famosa corrisponde a Sant’Andrea, costruita per volere di Papa Urbano II. La sua maestosità è continuamente dimostrata dalle cinque cappelle laterali, che si sviluppano verso l’esterno. Inoltre, il meraviglioso ed unico Portale Reale è impreziosito dai bassorilievi rappresentanti l’Ultima Cena, l’Ascensione ed il Trionfo del Redentore. Due torri, della stessa altezza, si ergono imponenti sulla Cattedrale, mentre il campanile, dedicato all’arcivescovo Pey-Berland, è collocato in un posto isolato rispetto la costruzione religiosa. Anche la Basilica di San Michele ha una rara bellezza, particolare in Europa, poichè, anche in questo caso, il campanile presenta una struttura separata dall’edificio. All’interno, è situata anche una cripta, in cui venivano inseriti i corpi, talvolta mummificati, degli uomini deceduti. Questa stanza ricrea un ambiente mistico ed intrigante. Al giorno d’oggi, tuttavia, è stata svuotata e, per questa motivazione, è possibile visitarla, conoscendo così la storia delle antiche salme. Inoltre, Bordeaux è indubbiamente considerata come la città del vino. Nella regione sud-occidentale dell’Aquitania, sono presenti immensi territori che producono differenti tipologie di vino, il quale soddisfa qualsiasi raffinato palato. Il gusto non potrà, sicuramente, essere confuso con quelli prodotti in Italia oppure nel resto del mondo, poiché é particolare e dal sapore sopraffino. I vitigni, presenti in quest’area, si distinguono principalmente in due: quelli relativi ai vini bianchi o che riguardano i rossi. Tuttavia, é anche possibile assaporarne di rosè. Inoltre, la gastronomia tipica viene offerta, ai turisti francesi e stranieri, all’interno del centro storico della città, che come già anticipato nel 2007 é stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Infatti, la zona centrale vanta una parte percorribile a piedi, in cui sono presenti boutique, negozi, caffetterie oppure ristoranti piuttosto rinomati. Naturalmente, potranno anche essere raggiunti mediante l’utilizzo di auto oppure mezzi pubblici, a prezzi accessibili.
Anche la suddivisione del centro abitato di Bordeaux è molto importante: si distingue, infatti, in vere e proprie circoscrizioni territoriali che vengono definite come quartieri. Per coloro che ancora desiderano cogliere non solo la cultura, ma anche l’arte culinaria, nella regione di questa città sono anche presenti i castelli del Medoc. Corrispondono a strutture destinate a comprendere al meglio il processo di vinificazione ed assaporare anche le degustazioni dei prodotti locali. Meravigliosi sono anche i particolari di questi grandi edifici, che sono caratterizzati da svariate tonalità di colore. Uno dei più affascinanti é il castello dell’Arsac, dalle particolari cantine di colore blu. Celebre e molto conosciuta è anche la maratona, che accoglie ogni anno più 8500 iscritti e partecipanti alla stessa. Inoltre, all’interno della circoscrizione territoriale di Saint-Émilion é consigliato un tour enogastronomico e culturale delle numerose cantine. Infine, anche la vita notturna non manca all’interno di queste aree. Il quartiere Saint-Pierre é celebre per il divertimento e lo svago serale tra giovani, principalmente il giovedì sera